Asilo di S. Germano: gita a Rivoli, storia valdese, teatro e canto

L’ultima domenica di gennaio una piccola delegazione di ospiti e di operatori dell’Asilo ha accompagnato la sig.ra Vittoria Ciardola a Rivoli, per partecipare al culto e al pranzo comunitario organizzato dalla chiesa battista, della quale la signora ha fatto parte prima di trasferirsi all’Asilo. La calorosa accoglienza da parte dei pastori e di tutta la comunità e l’ottimo pranzo sono stati apprezzati da tutti. Abbiamo trascorso una giornata magnifica in loro compagnia. Abbiamo ascoltato con vivo interesse la predicazione del pastore, e partecipato attivamente al culto cantando gli inni insieme alla comunità. Tutto questo ha creato un’aria famigliare come se fossimo tutti membri della comunità. Ringraziamo la signora Ciardola per averci dato l’opportunità di conoscere ed incontrare una comunità così vivace, giovane e dinamica come quella di Rivoli.

Nel mese di febbraio abbiamo organizzato alcune iniziative per ricordare il 17 febbraio 1848, quando il re Carlo Alberto ha concesso ai valdesi i diritti civili. Il pomeriggio di domenica 9 ci siamo trovati nel salone dell’Asilo per una «rilettura» a più voci e a «passi da gigante» della storia valdese e del significato che la «libertà» ha ancora oggi per noi. Grazie al lavoro della nostra amica Franca Beux siamo riusciti a mettere in scena uno «spettacolo/intrattenimento» dove i nostri ospiti sono stati gli «attori» principali. Nelle settimane precedenti a ogni ospite/attore è stata consegnata una parte da leggere e da lì sono iniziate le giornate di «prove».

«Il giorno della recita eravamo un po’ emozionati, dice la signora Maria, eravamo seduti di fronte a una folta platea formata da altri ospiti e dai loro parenti. Poi Paola, incoraggiandoci, ci ha dato in mano il microfono…: ecco eravamo pronti, che vergogna! Speriamo di fare bella figura».

Il nostro racconto è partito dall’accensione dei falò e facendo immaginare ai presenti di calzare delle scarpe specialissime abbiamo percorso a passi veloci lunghi periodi di storia. Nel ricordare alcune date abbiamo tracciato il percorso su un grosso cartellone che abbiamo sistemato nella nostra vetrina. Abbiamo anche disposto e messo in fila alcune parole intravedendo così la parola Libertà (illusione, aspirazione, buona probabilità, impegno, speranza nel futuro, accettazione della difficoltà), filo conduttore del nostro pomeriggio. Abbiamo anche riflettuto sul fatto che la libertà non è una condizione così scontata, ma va curata, coccolata e difesa dai soprusi. Il pomeriggio si è concluso con una «merenda sinoira» a base di pizza, focaccia, salumi, formaggi e dolce, condivisa con parenti e amici.

Sabato 15, invece, abbiamo ospitato il Teatro delle Ombre, organizzato dal Centro culturale valdese. Un folto pubblico di ospiti e parenti ha seguito le vicende del colonnello Beckwith, dalla battaglia di Waterloo alla sua permanenza alle Valli, dalla costruzione delle «scuolette» ai festeggiamenti per il 17 febbraio 1848. La narrazione delle attrici e le silhouette proiettate sui tre schermi ci hanno portato sul campo di battaglia, nel lungo viaggio in nave e in carrozza dall’Inghilterra alle Valli, ci hanno fatto conoscere le dure condizioni di vita dei contadini valdesi del 1800, e la gioia per i diritti conquistati con lo Statuto del re Carlo Alberto. Per un momento siamo stati anche «in carne e ossa» in una delle scuolette fondate da Beckwith, con una maestra in costume valdese che controllava la preparazione dei suoi alunni… Questo ha risvegliato molti ricordi nelle maestre «vere» che sono attualmente ospiti dell’Asilo, e che in gioventù hanno insegnato ai bambini delle borgate delle nostre valli.

I nostri ospiti sono rimasti a bocca aperta, affascinati dalla magia dello spettacolo ed entusiasti di questo pomeriggio trascorso all’Asilo. Visto il successo di questa iniziativa pensiamo di organizzare una trasferta a Torre Pellice per poter assistere anche allo spettacolo su Valdo che si terrà il 16 marzo al Centro culturale. Il 22 febbraio siamo stati deliziati dai canti della corale valdese di Pinerolo che, come sempre, con il sorriso e con allegria sono riusciti a far trascorrere ai nostri ospiti un sereno momento insieme. Oltre all’ascolto dei loro canti, sempre piacevoli, sono riusciti a far interagire i presenti, cantando insieme alcuni inni dall’innario, concludendo così il bellissimo pomeriggio.

 

(Letizia Coïsson, Paola Gazzano, Stefania Grosso) 

(da Riforma numero 10 del  14 marzo 2014)

Aprile 14, 2014